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sabato 31 dicembre 2011

Auguri di buon 2012!

È finito anche quest'anno, quindi a tutti i lettori di questo piccolo blog faccio i miei migliori auguri di un sereno e felice 2012.

Come chicche assolutamente inutili, segnalo che i primi che festeggeranno l'arrivo del nuovo anno (come purtroppo accade tutti gli anni) sono gli abitanti del fuso orario UTC+14, che festeggeranno il capodanno alle 11 ora italiana. In questo fuso orario ci sono le cosiddette isole della Linea, che fanno parte di Kiribati, un arcipelago sperduto nell'Oceano Pacifico. Invece gli ultimi a festeggiare non saranno gli abitanti del fuso orario UTC-12 (perché gli atolli presenti sono disabitati), ma quelli del fuso UTC-11, vale a dire le Samoa Americane e qualche altro isolotto sperduto: loro stapperanno il tipico spumante polinesiano a mezzogiorno (ora italiana) del 1º gennaio 2012.

Dopo queste notizie bomba, non mi resta altro che augurarvi buon anno e buona fine del mondo (ché se i Maya hanno sbagliato ci rimaniamo tutti male)!

giovedì 29 dicembre 2011

Spot sulla sicurezza stradale

Su La Repubblica è stato pubblicato un video per favorire la sicurezza stradale in cui sono stati ripresi degli incidenti dovuti a mancato rispetto del semaforo rosso. Non sono incidenti gravi, ma dovrebbero far capire come non ci si deve comportare in strada e che è sempre un rischio stupido passare con il rosso.

Quello che però mi chiedo è perché i nostri spot sulla sicurezza stradale sono di questo tipo?


Cioè con attori famosi che invitano ad andare piano, mentre nel resto del mondo sono così:


dove a momenti mettono gli effetti 3D per darti l'impressione di farti arrivare il sangue addosso?

Ovviamente in Italia spot di questo tipo porterebbero a grandi polemiche (non si possono far vedere scene di questo tipo, troppo disturbanti, i nostri giovani potrebbero crescere male), mentre in realtà sono l'unico deterrente psicologico efficace: se fai vedere quello che rischi veramente (uccidere qualcuno, rimanere sfigurato, spezzarti l'osso del collo) allora qualcuno starà veramente più attento per strada. Mi potete anche dire che questo è terrorismo psicologico, ma credo che per noi italiani sia l'unica cosa che possa funzionare veramente.

P.S.: prima che qualcuno mi dica che è stato fatto molto sulla sicurezza stradale: lo so, è stato fatto moltissimo, ma se si può fare qualcosa in più per ridurre al minimo i rischi di incidenti e di morti sulla strada non vedo perché non debba essere fatto.

mercoledì 28 dicembre 2011

Avvicinarsi a Unix

So che per molti è una cosa superflua e inutile, ma per chi vuole avvicinarsi al mondo Unix (quindi essenzialmente Mac e Linux) ho trovato questo utile tutorial che spiega quali sono i comandi da terminale, insieme a qualche piccolo esercizio per mettere in pratica quello che viene spiegato.

Spero di poter approfondire il discorso sull'utilità di avere un sistema operativo Unix soprattutto nell'ambito scientifico, quando avrò un po' di tempo proverò a mettere giù due righe (con la consapevolezza che non riuscirò a convincere nessuno ad abbandonare il dominante Windows).

P.S.: ne approfitto subito per fare gli auguri di buon Natale in ritardo e gli auguri di un buon 2012 (con annessa fine del mondo) in anticipo!

mercoledì 21 dicembre 2011

Limiti di velocità

Da un po' di tempo, nel parcheggio davanti al mio dipartimento, è comparso questo simpatico cartello che indica un altrettanto simpatico limite di velocità


Proprio così, c'è il limite massimo di velocità di 5 km/h. Non basta il buon senso per capire che bisogna andare piano in un parcheggio dove ci sono pedoni, biciclette e altre macchine, bisogna anche che ci sia il divieto categorico di non superare i 5 km/h. Come potete ben immaginare, questo limite non lo può rispettare nessuno. Speriamo infatti che non venga il poliziotto con l'autovelox perché se per errore fossi di fretta a piedi o in bici, mi farebbe subito una multa di parecchi euro (e dopo le ultime disgrazie, meglio evitare).

È il caso di dire che a noi italiani bisogna dire tutto, ma proprio tutto, se no non rispettiamo niente.

lunedì 19 dicembre 2011

Multe

Ho preso 80 euro di multa perché la proiezione del paraurti era sul marciapiede. E tutto questo sotto casa mia. Almeno potevo farla grossa, tipo andare ai 300 km/h in autostrada. Invece ho preso una multa stupida. Che palle.

martedì 13 dicembre 2011

Novità sul bosone di Higgs

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Alla fine (com'era facilmente prevedibile) non sono riuscito a vedere la conferenza del CERN riguardo le novità sul bosone di Higgs.

In compenso sono state dette delle cose interessanti: la press release del CERN ci dice che i due esperimenti che stanno cercando la sfuggente particella (ATLAS e CMS) hanno trovato qualcosa, indipendentemente l'uno dall'altro, in una regione molto simile di energia (ATLAS ha trovato un eccesso di segnale nella regione tra i 116 e i 130 GeV e CMS nella regione tra 115 e 127 GeV). Cosa vuol dire questo? Per chi volesse capire un po' più approfonditamente la questione, consiglio la serie di tre articoli (primo, secondo e terzo) scritti da Marco Delmastro sul suo blog riguardo a come trovare un segnale nuovo in mezzo ad altri segnali noti. Sintetizzando molto, quello che hanno fatto i ricercatori del CERN è trovare un eccesso di un segnale di un processo noto che potrebbe essere causato dal bosone di Higgs, però questo eccesso deve essere parecchio maggiore della deviazione standard (chiamata $\sigma$) e in particolare nella fisica delle alte energie questo segnale deve trovarsi a 5 $\sigma$ dal segnale noto per avere la quasi certezza che il segnale trovato sia genuino. Oggi è stato detto che c'è un segnale in eccesso di 3 $\sigma$ nella regione di energia intorno ai 125 GeV e questo vuol dire che con una probabilità del 95% il bosone di Higgs potrebbe trovarsi lì, ma ovviamente per averne la certezza bisogna aumentare parecchio la statistica. Questo verrà fatto nel corso del prossimo anno e, con ogni probabilità l'anno prossimo, si dovrebbe avere la certezza definitiva sull'esistenza o meno di questa imprendibile particella.

Intanto nell'attesa vi consiglio alcuni link per approfondire il discorso sul bosone di Higgs: qui ci sono delle domande con annesse risposte riguardo al bosone ed è molto utile soprattutto per chi sa poco e vuole prima capirci qualcosa di più sulle basi, mentre qui e qui viene spiegato nei dettagli cosa è stato detto oggi.

Aggiornamento (14/12/2011): Segnalo un link più tecnico dove viene spiegato come è possibile cercare il bosone di Higgs.

lunedì 12 dicembre 2011

Conferenza sul bosone di Higgs

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Domani ci sarà una conferenza al CERN dove verranno esposti gli ultimi sviluppi sulla ricerca del bosone di Higgs. Il link per vedere l'evento in webcast è questo. Io non riuscirò a seguire l'evento in diretta fin dall'inizio, comunque cercherò di riportare le conclusioni e di mettere dei link a siti specializzati che possano servire ad approfondire la questione sulla ricerca del bosone di Higgs in maniera migliore di quanto possa fare io. Intanto se qualcuno vuole fare un ripasso su cos'è il fantomatico bosone in questione e come si fa a cercarlo, consiglio questo blog di un ricercatore italiano al CERN, dove viene spiegamento veramente bene tutto il mondo della fisica delle particelle e delle alte energie.

Aggiornamento: intanto, per chi proprio non riesce a resistere, qui c'è una specie di riassunto delle puntate precedenti riguardo il bosone di Higgs. Ma proprio se non riuscite a resistere.

venerdì 9 dicembre 2011

La Repubblica e i cellulari

Volevo segnalare che La Repubblica riprende l'argomento della mail riguardo le funzioni segrete dei cellulari, di cui avevo riferito poco tempo fa, confermando che si tratta di una bufala e arricchendo di dettagli e approfondimenti i vari punti della mail. Buona lettura!

giovedì 8 dicembre 2011

Le ripetizioni, l'IVA e l'IRPEF

Come molti studenti universitari, do ripetizioni per guadagnare qualcosina ed essere un minimo indipendente economicamente. Il problema che però molti si pongono (o almeno io mi pongo ogni tanto) è: sto facendo qualcosa di legale? Oppure sto fregando soldi evadendo le tasse? Siccome su internet ho visto che non c'è una discussione organica su questa situazione, cerco di riunire qui quello che ho trovato.

Mi è capitato di sentire dei miei amici dirmi: "ah, ma se dai ripetizioni fai tutto in nero, dovresti versare l'IVA". Questo sembra essere un primo piccolo mito da sfatare, perché le ripetizioni sono esenti dall'IVA. Proprio così, infatti se si va a leggere il D.P.R. 633/72 all'articolo 10 comma 20 si legge (grassetti miei):
"Operazioni esenti dall'imposta: 1. Sono esenti dall'imposta: [...] 20) le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l'aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS, comprese le prestazioni relative all'alloggio, al vitto e alla fornitura di libri e materiali didattici, ancorché fornite da istituzioni, collegi o pensioni annessi, dipendenti o funzionalmente collegati, nonché le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale;"
Quindi per fare ripetizioni a titolo personale (come fanno gli studenti) non c'è bisogno di aprire una partita IVA e non c'è pertanto bisogno di rilasciare una ricevuta fiscale. Quello che però bisognerebbe fare è rilasciare una sorta di ricevuta non fiscale che attesti l'effettivo pagamento, perché le ripetizioni sono esenti dall'IVA, ma sono entrare che devono essere riportate quando si fa la dichiarazione dei redditi. Ed è qui che entra in discussione un altro fattore: devo quindi fare la dichiarazione dei redditi? Dipende da quanto si guadagna; come viene infatti riportato in questo link, se un lavoratore autonomo (per la dichiarazione dei redditi 2011 riferita all'anno fiscale 2010) ha guadagnato meno di 4.800 euro in un anno, è esentato totalmente dal pagare l'IRPEF, mentre se guadagna di più deve dichiarare e pagare le tasse. A questo punto dipende dalla situazione economica del singolo studente: se lavorando guadagna più di tale cifra, dovrà dichiarare e pagare l'IRPEF, se invece sta sotto tale cifra sarà esentato dal pagamento.

Ovviamente a questo punto le cose si possono complicare parecchio (tipo per i dottorandi che si fa? Io di questa cosa non ne so molto) e anzi vi consiglio vivamente di lasciare un commento per dire se c'è qualcosa in più a riguardo o se quello che ho scritto contiene qualche imprecisione. Però credo che la cosa più importante da sapere è che se si danno ripetizioni a titolo personale non si fa un lavoro in nero come ogni tanto si sente dire, ma si fa qualcosa di legale (e anzi a mio parare incoraggiato).

mercoledì 7 dicembre 2011

Quando andrò in pensione

Grazie a questo simpaticissimo calcolatore de La Repubblica adesso so quando andrò in pensione: nel 2054 all'età di 66 anni. Sono soddisfazioni mica da poco, soprattutto perché pensavo che sarei morto a 125 anni durante il mio ultimo giorno di lavoro. Quando si dice cambiare prospettive.

lunedì 5 dicembre 2011

Bang!, Morricone e Jacques

Post aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Ultimamente, per allietare le pause pranzo, io e i miei compagni di corso giochiamo a Bang!. Per chi non lo conoscesse, Bang! è un gioco di carte con ambientazione western, in cui si ha un determinato ruolo da svolgere (tipo lo sceriffo deve sconfiggere ed eliminare i fuorilegge e cose simili). La cosa terribile, però, è che da quando stiamo giocando, cantiamo o mettiamo su le tipiche canzoni western e le più gettonate sono quelle di Ennio Morricone tratte dai film di Sergio Leone (siamo banali, lo so). Ormai sembriamo un'orchestra, soprattutto ci viene benissimo la canzone dei titoli di testa del film Il buono, il brutto e il cattivo, che mica è facile da cantare, perché all'inizio parte parecchio in alto.

Il top però lo abbiamo raggiunto a Ginevra, mentre eravamo al CERN: dopo la giornata di visite, ci eravamo rilassati un attimo giocando a carte sui tavoli della mensa e, siccome non c'era tanta gente, abbiamo iniziato anche a cantare. A un certo punto uno dei cassieri (che, non sapendone il nome, abbiamo chiamato Jacques errata corrige, si chiamava davvero Jacques!) ci ha iniziato a guardare quasi contento della nostra esibizione. È in quel momento che ho capito che potevamo avere un futuro come band a cappella di canzoni western. Sempre meglio che niente.

sabato 3 dicembre 2011

Il pi greco

Il pi greco per noi fisici (e per i matematici) è un numero magico: è il rapporto tra la lunghezza di una qualsiasi circonferenza per il proprio diametro, è utilizzato per misurare gli angoli grazie al radiante, è il primo esempio che si fa per introdurre i numeri trascendenti (ovvero numeri che non si ricavano tramite la soluzione di una qualsiasi equazione di n-esimo grado), ha un giorno in suo onore e insieme a 1, 0 e al numero di Nepero e fa parte di quella che è considerata la formula più bella della matematica, ovvero:

\[ e^{i \pi} + 1 = 0 \]

insomma è un numerello importante e sicuramente qualcuno saprà qualche cifra in più del leggendario 3,14 (io arrivo solo a 3,1415). Però il povero pi greco nasconde anche storie atroci; già dall'antichità si è provato a calcolare con discreti risultati, ma già la Bibbia ha messo in crisi queste certezze: in ben due versetti viene detto indirettamente che in realtà pi greco è uguale a 3. La prima volta che viene affermato ciò è nel primo Libro dei Re, nel capitolo 7 al verso 23, dove viene scritto (ecco un link dove viene citato il passo):
"[Il padre di Tiro] 23 Fece il Mare, un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all'altro, perfettamente rotondo; la sua altezza era di cinque cubiti e una corda di trenta cubiti lo poteva cingere intorno."

la seconda volta in cui viene riportata questa misura del pi greco è nel capitolo 4 del secondo Libro delle Cronache al versetto 1 e 2 dove viene detto (ecco il link al testo):
"1 Salomone fece l'altare di bronzo lungo venti cubiti, largo venti e alto dieci. Fece il Mare, un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all'altro, perfettamente rotondo; la sua altezza era di cinque cubiti e una corda di trenta cubiti lo poteva cingere intorno."
insomma, il buon Signore ha ordinato un'approssimazione parecchio grezza. Sicuramente il buon Signore non ha battuto i legislatori dello stato dell'Indiana che per poco non avrebbero stravolto la matematica e la geometria: siccome volevo risolvere alcuni problemucci legati alla geometria euclidea (la quadratura del cerchio, la trisezione di un angolo e la duplicazione di un cubo, ovviamente tutto solo con riga e compasso), hanno fatto una proposta di legge nel 1897 per risolvere questi problemi perché il signor Edwin Goodwin aveva pensato di aver trovato la loro soluzione. Questa modifica d'impeto della geometria avrebbe portato a definire per legge il pi greco come uguale a 3,2 e questo sicuramente avrebbe sconvolto tutta la concezione della scienza, che deve sempre essere indipendente da qualsiasi verità assoluta che le si vuole imporre.
Ultimamente alcuni matematici e semplici appassionati hanno fatto la proposta di abolire pi greco ridefinendo tutto in funzione del numero doppio, che è stato battezzato tau; questo è stato proposto perché tutte le definizioni sarebbero più naturali (come viene riportato nel loro manifesto), ma ovviamente è molto più semplice lasciare tutto così piuttosto che definire tutto da capo (per fortuna se no dovevo togliere una miriade di 2 da tutti i miei appunti).

Insomma il pi greco ha una storia tutta sua e molto particolare, ma sinceramente lasciamolo un po' in pace e non inveiamo se ce lo troviamo davanti: alla fine dei conti basta che i valori delle costanti che ci circondano siano leggermente diversi, che tutta la vita che ci circonda potrebbe essere diversa, o addirittura non esistere. Insomma è meglio che sia così, se no sarebbero uccelli per diabetici.

giovedì 1 dicembre 2011

La Repubblica, i lampi gamma e Facebook

Ok le scelte editoriali e quant'altro, ma perché La Repubblica deve limitare i suoi utenti mettendo alcuni contenuti solo su Facebook?

Oggi ho visto una notizia sulla barra a lato di Repubblica che qui riporto


Se si clicca sulla notizia "Il mistero del lampo di Natale" si viene rimandati alla pagina Facebook di Repubblica in cui si dice che bisogna cliccare il tasto "Mi piace" per accedere al contenuto. Io non lo posso vedere perché rifiuto quasi categoricamente di mettere mi piace dappertutto, ma mi chiedo e se uno non ha Facebook? Perché complicare loro l'esistenza? Anche perché non ci vuole molto per arrivare alla stessa notizia da altre fonti; infatti un altro articolo che parla della stessa cosa l'ho trovato qui su Wired.

Invece di fare i fighi e mettere i contenuti esclusivi su Facebook (limitando così l'accesso all'informazione a sole 700 mila persone) si poteva lasciare il contenuto visibile a tutti, perché se il contenuto è interessante la gente lo vede. Perché fare ciò?